Ettore Bernabei 
il primato della politica

La storia segreta della DC nei diari di un protagonista


Piero Meucci ha lavorato per il gruppo Il Sole 24 Ore e l'agenzia Ansa. Ha fondato il quotidiano Il Corriere di Firenzee ha guidato la redazione fiorentina di Paese Sera. Dirige il giornale online StampToscana ed è autore di libri su giornalismo e temi di economia. È presidente di Arcton, Associazione degli Archivi Cristiani nella Toscana del Novecento.

Per più di dieci anni direttore della Rai e tra i protagonisti del giornalismo e del cinema italiani, Ettore Bernabei è stato anche uno straordinario testimone ed esponente politico della cosiddetta Prima Repubblica. A partire dai suoi diari, tenuti lungo tutto il corso della sua vita, Meucci ricostruisce storie, misteri, personaggi e retroscena, dalla stagione del centrosinistra a quella del referendum sul divorzio, dal rapimento di Aldo Moro al tramonto della DC, visti e raccontati in prima persona.

Fiorentino, padre di otto figli, direttore generale della Rai dal 1961 al 1974, poi alla guida di Italstat fino al 1991, quando ne lasciò la presidenza, fondatore di Lux Vide, tra le più importanti case di produzione cinematografiche del Paese, Ettore Bernabei è stato uno dei grandi maestri del giornalismo e della tv italiana. Nella sua lunghissima carriera ha lavorato al fianco di Amintore Fanfani, Aldo Moro, Giorgio La Pira ed Enrico Mattei, orientandone le scelte e le strategie politiche, e partecipando, da fervente cattolico, a tante battaglie e sconfitte della Democrazia cristiana. In mezzo secolo di permanenza nella cabina di regia del potere non ha mai smesso di tenere un diario quotidiano, in cui eventi familiari e privati si sovrappongono a giudizi perentori, ritratti, dubbi e testimonianze eccezionali sul teatro politico italiano, dalle lotte interne alla DC fino ai giorni del rapimento di Moro e allo scontro con le sinistre nella stagione del referendum sul divorzio. A cento anni dalla nascita, per la prima volta questi scritti vengono raccolti e pubblicati in un racconto organico, che, ripercorrendo i momenti più importanti della vita di Bernabei, attraversano il secondo Novecento italiano e ne mostrano aspetti poco noti e spesso inediti. Dalla direzione, ad appena ventisei anni, del quotidiano democristiano Il Popolo, passando per gli anni alla guida della Rai, in cui fu promotore di programmi storici come Non è mai troppo tardi, e scoprì tanti volti noti della televisione tra cui Giovanni Minoli, Angelo Guglielmi, Renzo Arbore, Enzo Biagi e Umberto Eco, Bernabei ha annotato giorno per giorno eventi e indiscrezioni di un Paese giovane invecchiato troppo velocemente, in cui le battaglie ideologiche si combattevano senza esclusioni di colpi, ma il potere veniva vissuto ancora come una forma di sacrificio e di servizio per la comunità.